Università degli Studi di Udine -a.a. 2004/05 - Facoltà di Scienza della Formazione
Laurea Triennale " Scienze e tecnologie multimediali" - Pordenone

Teorie e Tecniche dei nuovi media- dott. Antonella Varesano

5. WEB DESIGN: verso nuove forme d'arte

Le nuove esperienze di WEB design spesso vengono scambiate per veri e proprio progetti artistici, quello che più accomuna entrambi è la fortissima sperimentazione.

http://www.html.it/web_design/

I web designer sono i nuovi net artists del futuro?

Dalla visione di questi materiali vedremo come i progetti di web site dedicati allla comunicazione condividono con quelli dell'arte i medesimi linguaggi utilizzando interfacce avanzate spesso realizzate con Flash.

In ITALIA
- ALESSI www.alessi.com
- ALIAS www.aliasdesign.it
- VERSACE www.versace.com
- DOLCE& GABBANA www.dolcegabbana.it/
- MINA www.minamazzini.com/
- JOVANOTTI www.soleluna.com
- MEDIAEVO www.mediaevo.it
- MASSIMO KUNSTLER mksite.com
- ALEART www.aleart.it/
- DOLLY DESIGN www.dollydesign.com
- STUDIO CAMUFFO www.studiocamuffo.it/
- IMMAGINARIO web farm www.immaginario.com
- DESIGN RADAR www.designradar.it/
Nel MONDO
- NIKE www.nike .com
- ABSOLUT www.absolut.com
- COCA COLA www.cocacola.com
- RON ARAD www.ronarad.com/
- MADONNA www.madonna.com
- PETER GABRIEL www.petergabriel.com
- EGOMEDIA www.egomedia.com
- YENZ www.yenz.com
- PERCEPTIONGRAPHICS www.perceptiongraphics.com
- VanoPHOTO www.kimballhallphoto.com
- ESTUDIO www.blitzds.com
- AIRSIDE www.airside.co.uk
- ARTintechnotime 010101.sfmoma.org
Premi per il web design
www.goldenwebawards.com
per I siti realizzati in flash www.macromedia.com

Web design
Da un’analisi superficiale potrebbe emergere che tutto quello che ho detto fin d’ora sulla comunicazione potrebbe essere perfettamente applicato al web, ma spero di riuscire invece a fornire degli aspetti più esaustivi su ‘come’ sono veicolate le informazioni on line.
Il potenziale enorme del web e il suo diffondersi in modo esponenziale crea e distrugge di continuo le regole comunicative relative al suo linguaggio. Il linguaggio dei nuovi media è un linguaggio in continuo mutamento, che vede imporsi le strategie (grafiche e testuali) più efficaci nell'uso che ne fanno i suoi utenti e nel reiterarsi di queste esperienze. Il concetto di link popularity è il cardine nelle comunità on line, si va dove tutto funziona ma soprattutto dove ci sono informazioni fresche e semplici da reperire.
Come già analizzato nel discorso sull'interfaccia di navigazione, i web designer sono i veri sperimentatori, coloro che manipolano i segni e strutturano le informazioni utilizzando strategie comunicative di sperimentazione.
Il modello dell'editoria web ha le seguenti componenti:

1. TESTO - STRUTTURA (architetto) il modo in cui qualcosa è organizzato e ottimizzato per semplificarne l'utilizzo.
2. CODICE - COMPORTAMENTO (ingegnere) il modo in cui gli utenti interagiscono con il prodotto e il conseguente comportamento del prodotto.
3. IMMAGINI - PRESENTAZIONE (disegnatore) il modo in cui un qualcosa è presentato visivamente agli utenti.

Risulta molto complicato riuscire a districare totalmente questi tre anelli che hanno il cuore proprio nel loro incrocio, che si mischia completamente tra struttura, programma e grafica, quasi che la scrittura ed i contenuti fossero l’ultimo dei componenti.
In questo centro avviene l’incontro-scontro tra competenze diversissime, ritorna il vecchio dilemma di quanto la forma determini il contenuto e viceversa, quanto anche la forma più appropriata non abbia senso senza un supporto tecnico, cioè un funzionamento d’alto livello.
Dal '95 ad oggi, dopo l'espansione massiccia della rete, sono proliferati gli studi e le modalità per perfezionare ed ottimizzare le equipe di lavoro dedicate al web, sfruttando professionalità sempre più sofisticate: tecnici html, creativi, copy, specializzati in animazioni flash, programmatori in perl e javascript, ecc.
Esistono, inoltre, una serie di regole e convenzioni che riguardano il flusso dei contenuti nelle pagine e che sono addirittura confluite in pseudo discipline molto diffuse ed altrettanto discusse, di cui evidenzierò le più popolari: usability, web writing e il design d’interfacce creative.

WEB USABILITY - L'usabilità è quella proprietà di un sito web che lo rende ‘facile’ da navigare e usare. Originariamente la parola usabilità derivava dalla progettazione dei software: dalla metà degli anni ‘80 iniziò a svilupparsi quella che è una vera e propria scienza, che coniuga la psicologia e l'intelligenza artificiale all'informatica (es: un sito deve essere leggero, accessibile, facilmente modificabile, ecc.).
L’attuale guru della usabilità, Jacob Nielsen, ha stilato per primo le regole di bontà per un sito, ma l’usabilità non è un concetto assoluto, esiste in relazione a diversi aspetti cognitivi. Esistono differenti opinioni circa una possibile definizione di usabilità, tutte però concordano sulla necessità di riconoscere una serie di caratteristiche del sito, misurabili e sottoponibili a test.
Il Decalogo può essere riassunto in regole che hanno il sapore di ‘vecchi consigli’ e che si attivano principalmente sui tre aspetti di Veen, semplicità nel strutturare le informazioni (testo), semplicità nel linguaggio tecnico utilizzato (codice) e semplicità nel progetto grafico che lo espone (immagini).

WEB WRITING - Partendo dall’assunto che la scrittura online è diversa in quanto ha caratteristiche, supporti, e presupposti diversi, il web writing propone dei suggerimenti per scrivere in modo corretto e semplice per la rete.
Questi suggerimenti riguardano due aspetti caratteristici del Web:
- una nuova modalità di scrittura che tenga conto della diversità dei testi, dei lettori e del medium;
- una scrittura per il Web che segue con miglior attenzione oltre alla scrittura delle informazioni, quella dell'interfaccia testuale e quella dell'ambiente.
Ovviamente anche per questo settore Nielsen ha prodotto un elenco di quindici consigli riguardanti la scrittura di cui ricordiamo sommariamente: 1. il linguaggio deve riferirsi all'utente, 2. evitare i contenuti ridondanti, 3. evitare i titoli molto creativi e ambigui, 4. gli standard editoriali devono essere coerenti, ecc., in una sequenza più o meno identica alle regole dell’editoria.
Vista la distanza con la quale tratto l’argomento confesso che non ho molto interesse per questi approcci generali e totalizzanti, è nota la cattiva fama di Nielsen presso molti web designer. In realtà credo che tassonomie rigide come le sue andrebbero sempre limitate ad uno specifico contesto d'uso e a precisi obiettivi, e non trasformate in regole assolute.
In realtà sembra esserci in atto una polemica tra l’usabilità e il design, spesso queste componenti sembrano contrapporsi e formulare anche teorie bizzarre. I giovani designer pensano che sarebbe opportuno applicare l’usabile all’utile (aree informative, biblioteche, servizi di prenotazione, ecc.) e il bello al superfluo (grafica, giochi, intrattenimento, art, ecc.) per godere ancora di situazioni visive non ingabbiate nelle regole di Nielsen.

DESIGN DI INTERFACCE CREATIVE – Questo campo è quasi sempre dominio dei grafici e dei web designer ma talvolta, non lo nego, si scontra con la funzionalità di molti servizi on line. I designer sono spesso accusati di essere eccessivamente sperimentatori, purtroppo mai di cercare nuove modalità di comunicazione. Nell’utilizzo di interfacce grafiche on line esiste una gamma di possibilità molto articolata. I prodotti delle grandi marche, ad esempio, spesso devono solo consolidare a livello web la loro immagine che sarà ovviamente diversa da quella di chi intende fornire un catalogo e produrre un portale gestito da un database.
L’uso di linguaggi di programmazione (Java script) o delle nuove potenzialità di software dedicati all’animazione web (Flash), hanno fortemente potenziato il web design riuscendo ad attirare a sè utenti interessati ad una navigazione ‘pura’ che ha come obiettivo una sbronza di immagini.
Jef Raskin, nel suo famoso testo ‘Interfacce a misura d’uomo’, pur sottolineando gli aspetti seduttivi dell’interfaccia afferma che "…se nella creazione di un’interfaccia si seguono le fasi del processo che caratterizzano l’esperienza seduttiva si costruisce un’ottima premessa, favorevole a facilitare sia l’interazione sia la persuasione […] le interfacce grafiche sembrano invece fermarsi allo stadio seduttivo, la grafica utilizzata per scopi puramente estetici spesso risulta carente di funzionalità".

per approfondimenti:

M. BOSCAROL, Web design e interfacce software: alcune differenze, www.usabile.it/092001.htm.
J. VEEN, Web design: arte & scienza, Apogeo, Milano, 2001.
J. SKLAR, Principi di web design, Apogeo, Milano, 2000
J. RASKIN, Interfacce a misura d’uomo, Apogeo, Milano, 2003.
A. SPILA, Scrivere l'interfaccia. Standard e creatività, ipertesti e interfaccia testuale, www.html.it/webwriting/writing_06.htm.

 

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